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La trasformazione della fiera di Milano in ospedale

 

Il mondo fieristico ai tempi del Coronavirus: lettera aperta da chi ci lavora

Per molti anni noi di BSA abbiamo allestito i padiglioni della Fiera di Milano per i nostri clienti e voi frequentati sia come espositori che come visitatori, ora l’emergenza sanitaria ferma il mondo fieristico. Molte manifestazioni sono state spostate, altre non vedranno mai un’edizione 2020.

Le aziende come la nostra nel settore degli allestimenti tecnici per eventi sono state pesantemente colpite dagli effetti economici di questa epidemia già dal 23 febbraio scorso, data in cui sono state gradualmente fermate tutte le attività del settore fieristicoe le nostre attività.Questo è un anno che il mondo fieristico ricorderà come l’anno della perdita di fatturato e della perdita di occasioni per allestire le grandi vetrine internazionali, ma tra le varie notizie di slittamenti e soppressioni spicca quella della riconversione di Fiera di Milano in un ospedale temporaneo.

Nel cuore della Lombardia minacciata dall’epidemia Covid-19, alcuni dei capannoni di Fiera di Milano stanno infatti per essere trasformati in un vero e proprio reparto di terapia intensiva con centinaia di posti letto.  Il settore fieristico dunque si ferma, si fa da parte, e cede una delle sue sedi più vivaci per un progetto di grande umanità e solidarietà. Questa riconversione è, infatti, resa possibile anche da 40 milioni di finanziamenti privati. 

Con l’efficienza, la generosità ed il senso di responsabilità che il nostro paese sta dimostrando possiamo e dobbiamo credere che #andràtuttobene. Facciamo la nostra piccola parte e #restiamoacasa.

  

Per saperne di più sulla trasformazione della fiera di Milano in ospedale:
Ospedale in fiera Milano contro il Coronavirus

Il progetto dell’ospedale

Il progetto prevede la realizzazione dell’ospedale temporaneo per pazienti colpiti da Covid-19 all’interno di due padiglioni in disuso della Ente Fiera di MilanoUna volta giunto a regime prevederà 200-250 posti letto di terapia intensiva e sub intensiva con brandine, macchinari e personale qualificato. 

Una chiamata per dottori e infermieri

Su questo punto il consulente personale del governatore della Lombardia Attilio Fontana per l'emergenza Covid-19,Guido Bertolaso lancia un appello affinchè la gestione possa venire affidata a una équipe di rianimatori di primo livello. 

Data però l’estrema scarsità di medici qualificati disponibili, servirà anche la partecipazione di tutti i medici e gli infermieri che sono disponibili nel nostro Paese e dei colleghi italiani che vivono, studiano e lavorano all’estero e che voglio rientrare anche se hanno difficoltà. Questa è una chiamata generale per tutti i medici e gli infermieri che vogliono essere utili al proprio Paese.

Una gara di solidarietà per battere il virus

Per quanto riguarda i rifornimenti necessari all’ospedale della Fiera per poter funzionare, da giorni sta andando avanti una gara di solidarietà, tra chi come la famiglia Caprotti e Berlusconi devolvono somme milionarie e aziende come Arexpo e Fidim.srl che regalano attrezzature medicali e respiratori, in molti stanno dando il loro contributo per rendere operativo l’ospedale in tempi record.

Stato dei lavori dell’ospedale di Milano

Il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, durante un collegamento, ha dichiarato che il progetto sta procedendo nel rispetto dei tempi e già dalla prossima settimana potrebbero aprire i primi quattro moduli di questo grande centro di rianimazioni. Guido Bertolaso ha spiegato poi che le maestranze sono già all’opera 24 ore su 24, giorno e notte, le attrezzature si stanno reperendo in giro per il mondo, come in un grande gioco di squadra che sta funzionando.

Operai al lavoro per costruire lospedale in fieraUn progetto simile in partenza anche alla fiera di Bergamo

Proseguono velocemente anche i lavori per l’allestimento dell’ospedale all’interno del padiglione B della Fiera di Bergamo. Questa mattina è previsto il termine dei lavori per i 6300 metri quadrati di pavimentazione in lineoleum, da parte del corpo degli alpini e del personale della Protezione Civile. Anche per questo ospedale temporaneo molti contributori hanno donato, tra questi Intesa San Paolo che ha messo a disposizone 350 mila euro per acquistare ventilatori e altre apparecchiature.

 

 

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